Un uomo solo..anzi due.
E’ quello che vedo nella fotografia che ho scattato, anzi quando rivedo a casa la fotografia che ho scattato.
Eppure c’ero io , Nunzia ,dei bambini, una coppia di giovani, la colonia felina protetta .
Ma nello spicchio di paesaggio che ho rinchiuso nella fotografia non c’è posto che per un uomo solo…anzi due.
Sicuramente nelle case o per strada oltre l’approdo, varia umanità sarà impegnata in mille cose oppure starà semplicemente riposando, forse qualcuno starà guardando proprio nella mia direzione e magari starà scattando una fotografia, capovolgendo la situazione.
Può la fotografia diventare un setaccio a trama così fine?
Può il fotografo essere il limite tra la realtà e l’immaginazione?
Può essere il limite tra l’emozione pura e la creatività?
Può essere il limite tra la percezione visiva e quella del cuore?
Forse un fotografo è un creatore di realtà..o forse due.
Luigi Grieco