La dedica come atto di donazione gratuito come solo un uomo umile , con lo sguardo semplice e profondo, può fare.
Quasi incredulo alla richiesta e dopo averti chiesto il nome, stabilisce che sei suo pari.
Lo scrivere il proprio nome accanto a quello di un altro diventa una dedica.
Ben diverso da un autografo che spesso nasconde solo la gratificazione personale.
La dedica è un’apertura, un passaggio, un divenire.
La dedica è una manifestazione di amicizia, nella sua accezione più operosa.
In foto la dedica di Abbas, da poco scomparso, dopo un incontro fugace ma intenso con uno scambio d’opinioni sulla questione palestinese.
Non lascerò cadere nel vuoto un dono così importante e continuerò a vivere nel rispetto di uomini di fotografia come Abbas, facendo in modo che i loro scatti e le loro parole siano condivisi da chi attorno a noi vive la fotografia.
l.g.