I concorsi fotografici sono una tentazione per qualsiasi fotografo.
Non tutti cedono alle tentazioni, è vero. Forse qualcuno addirittura rifugge all’idea. Eppure…
Esplorando qua e là ho selezionato 6 concorsi che rispondendo alla nostra idea del “perché”, offrano la più ampia scelta possibile.
Lasciami fare, dunque, la parte del diavoletto tentatore e lasciati stimolare gentilmente a dare un’occhiata ai bandi per i quali saresti ancora in tempo a preparare il tuo materiale e, eventualmente, inviare la richiesta di partecipazione.
Incominciamo con un concorso che possiamo definire minore, forse per iniziare o per specifici appassionati della montagna, con scadenza al 16 ottobre. Lo organizza un ente locale della provincia di Treviso, la partecipazione è gratuita e ai primi 3 classificati ci sarà una menzione d’onore e materiale fotografico per un valore di 850 euro. Niente male per incominciare, no?
C’è poi un contest a più vasto respiro, che si chiama HUMANS e ha scadenza 31 0tt0bre. Il nome dichiara il tema e al contest seguirà esposizione a Barcellona (Spagna) nella primavera 2017. Le quote di partecipazione variano a seconda del formato delle proprie stampe e a fronte di quella versata l’ente organizzatore provvede ad alcuni servizi per il partecipante.
Poichè l’autunno ci vede in molti coinvolti con vendemmie, degustazioni, cantine aperte e tutto il baraccone che ruota intorno al Vino, eccoti il concorso che lo riguarda, Scatti divini, con scadenza 15 novembre
Per chi non ama le scadenze improrogabili e che ama ritrarre il processo produttivo delle cose, ecco il concorso che invita a ritrarre, a documentare, la nascita e lo sviluppo del proprio progetto/processo creativo, per intero. Entro il 7 dicembre, infatti, si possono inserire e/o modificare le immagini inviate.
Perché no, poi, ritrarre la cosa che più ci fa arrabbiare per la sua (spesso inutile) rigidità e formalità? Potrebbe forse promuovere la pacificazione con la Pubblica Amministrazione partecipare al concorso legato ad un premio letterario che quest’anno ha come tema proprio La pubblica amministrazione: come la vedo io . Avresti tempo fino al 31 dicembre
Infine, perché qualcosa di specifico per i più giovani ci deve pur essere, ti segnalo il concorso di arte varia, per giovani (18-36 anni) con scadenze a blocchi per un progetto a lungo termine (premiazione settembre 2017).
Come vedi bene, il mio approccio ai concorsi non è troppo serioso perché qui a Imagestudioblog pensiamo che i concorsi servano soprattutto a mettersi in gioco, con semplicità e immediatezza, quando si ha una idea da sviluppare e un messaggio da dare anche stando in un ambito di amatorialità.
A prendersi troppo sul serio si finisce, come spesso accade, ad essere validi fotografi ma persone intrattabili. Quindi il nostro invito è a partecipare, iniziando in sordina e vedere come va. Sentire una sana ansia fino a che si prepara il materiale e poi una un po’ meno sana ansia (ma ci sta tutta) fino alla pubblicazione dei nomi dei vincitori.
Spesso i concorsi prevedono la seconda fase espositiva dei lavori vincitori. E torniamo a bomba, sul perché esporre i propri lavori, di cui ti parlavamo già.
Ecco, il diavoletto tentatore ha terminato il suo lavoro (per il momento, eh eh). Tu sei pronto a partecipare ad un concorso fotografico?
Le segnalazioni sono senz’altro interessanti.
Senza entrare minimamente in merito all’utilità dei concorsi fotografici e alle loro differenti caratteristiche, va sempre però considerato che quando c’è un fee d’ingresso e un montepremi economico in palio, il business domina sopra la creatività. Ovvero se non vinci (o meglio se non vieni nemmeno segnalato) non significa proprio nulla. E vale quindi anche il viceversa. E’ un gioco che può piacere, per carità, un pò come le slot machines. C’è chi si diverte e chi no.
Attenzione che il link “La pubblica amministrazione: come la vedo io” punta alla streamers.
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Grazie per il commento Carlo. In parte ti do ragione, conosco moltissime persone che fotografano in funzione dei concorsi o meglio delle giurie di quei concorsi. Ma da tempo noi lottiamo , nei nostri incontri al Caffèfotografico, affinché l’approccio ad un qualsiasi concorso o esposizione, sia improntato sul mettersi in discussione, al confronto, alla capacità di autocritica e solo in ultimo legato ad una seppure giusta gratificazione.
Grazie ancora per averci dato il tuo contributo, buona luce.
Luigi Grieco
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