Solo gli stolti non cambiano mai (idea).
Partiamo da qui. Dal mutamento che è l’argomento della convention FIOF 2016 a Orvieto, dal 26 al 28 febbraio.
Perché ogni progresso è la possibile altra faccia di un mutamento. Certo si può anche mutare ed involvere, invece, ma noi vogliamo mirare all’evoluzione e chi vuole tornare indietro non godrà della nostra compagnia.
Mutamenti, dunque, individuali, della società e delle sue arti, principalmente, qui, la fotografia.
Fotografi nazionali e internazionali converranno per tre giorni a Orvieto, nei suoi splendidi palazzi a parlare di mutamenti d’autore: intreccio tra arte e fotografia. Di mutamenti tecnologici: la digitalizzazione e le sue conseguenze – testimonianze di autori che hanno fatto la storia. Di mutamenti di sguardi: la nuova visione della fotografia dal reportage alla street photography. Poi di mutamenti di stile e fashion photography, ovvero di come cambia la fotografia commerciale nel ruolo dell’advertising e infine di mutamenti della wedding photography, dal composito al reportage.
Il programma completo è così ricco che meriterebbe più di un post, così ti rimandiamo direttamente al sito FIOF per consultarlo e magari farti venire voglia di partire e passare un fine settimana diverso tra fotografi di tutto il mondo. Ci saranno dibattiti, lezioni frontali, letture portfolio, mostre, incontri e, perché no, il buon cibo e la rinomata ospitalità orvietana.
Ne parleremo ancora, qui, al ritorno. Saremo mutati tutti e se non sarà così ammutoliremo (che se il tempo passasse solo per farci diventare più vecchi, non ci sarebbe più niente da dire).