Minturno Photo Fest

Il festival dei sentimenti

Essere riusciti a riproporre di nuovo una rassegna di opere fotografiche dopo il periodo della pandemia, rappresenta di per sé già un successo.

Ma averlo fatto con gli autori presenti quest’anno ha rappresentato il voler riproporre gli uomini e le donne dietro le fotografie, storie profonde, lente, che ti entrano dentro.

E il fatto che gli autori siano stati presenti e disponibili alle domande spesso intime, ha creato una alchimia.

L’aver avuto il piacere di presentare libri delicati, discreti ( anche nel formato) ma allo stesso tempo potentissimi.

Osservare luoghi fotografati ed essere attratti non tanto da quello che ti fanno vedere ma per quello che ti fanno sentire.

Viaggiare attraverso gli aspetti più profondi ed interiori dell’animo umano.

Prendere in prestito un corpo come un quaderno che si presta a scrivere la propria personale storia.

Fotografia strumento per dare voce ad un modo di essere.

Viaggiare tra Boston e NY e tra le stagioni della vita.

Ristabilire un contatto con gli affetti che ci hanno lasciato passando attraverso gli occhi chiusi di gente semplice.

il Carpe Diem lungo dieci anni, o forse cento, mille.

Cosa sono la conoscenza e l’immaginazione, il vero e la fantasia che giocano a rincorrersi nell’acqua.

Ecco quesi sono alcuni dei sentimenti che ti porti dietro quando lasci il magnifico Castello Baronale di Minturno, che per una settimana si ri-anima.

Visitate le mostre fino a domenica 12 settembre dalle 18.30 alle 21.00.

Luigi Grieco

Luigi Grieco

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