Potremmo raccontarvi di come questo librino possa avere il peso specifico di una enciclopedia dell’arte; potremmo dirvi di quanto il suo autore possa stupire noi lettori con la leggerezza del racconto e con la profondità della conoscenza; potremmo, infine, dirvi del Caravaggio e della sua maestria nel comporre sinfonie di luce.
Potremmo.
Chiediamo, invece, fiducia.
Vi invitiamo a leggere Il punto di vista del cavallo di Vittorio Sgarbi e a lasciarvi rapire.
Perché abbiamo scelto di stuzzicare il vostro appetito di lettori-fotografi e/o fotografi- lettori con letture non convenzionali (non propriamente dei manuali) perché ambiamo a caricarci della responsabilità di un vostro ulteriore cambiamento (se ci state seguendo, un po’ siete già cambiati, no?).
Vi si aprirà uno squarcio, la vostra mente non sarà più come prima e le vostre fotografie manifesteranno il mutamento e noi siamo giù un po’ più felici.
(mp)