Non mi piace dare “etichette ” alla fotografia, ma è innegabile che certi argomenti o soggetti attirino più di altri oppure pensiamo di comprenderli meglio. O ancora pensiamo di farci comprendere meglio attraverso di essi quando parliamo per immagini
Personalmente mi piace fotografare il “Jazz”, il jazz inteso nella sua interezza, come mondo nel quale anche i musicisti sono strumento a loro volta.
Del jazz mi piace il ritmo e l’ improvvisazione, gli accordi e lo swing.
Nelle mie fotografie di jazz cerco di trovare tutto questo, la fotografia della batteria di questo post ne è un tentativo: la batteria e il cappello la potrei definire una trasposizione armonica.
E la finisco qui per non incorrere in tirate d’orecchie da chi di musica ne capisce davvero.
Questo post è una provocazione per i musicisti e i fotografi o per chi si sente entrambe le cose.
Quando fotografiamo seguiamo tutti un ritmo, una voce , un flusso interiore oppure la memoria di un vissuto.
Qual’è la vostra esperienza?
l.g
Gallery su https://www.nikonphotographers.it/luigigrieco/index.php?module=site&method=gallery&id=27154&c=0