Le ferie

Può un fotografo andare in ferie dalla fotografia?

Può passare del tempo senza il suo apparecchio fotografico, senza produrre immagini?

Personalmente ho bisogno di staccare l’occhio dal mirino per puntarlo all’interno di me.

Mi è capitato spesso, di più in passato, di trovarmi imbrigliato in un meccanismo che mi toglieva l’aria.

Come un’ansia che mi portava a progettare, a raccontare, ma mi rendevo conto di non riuscire più a sorprendermi di quello che facevo.

E così la pausa, l’allontanamento facevano in modo che riprendessi la macchina fotografica con un occhio diverso, svuotato da tutto quello che avevo visto che diventava di colpo, se non superato, almeno non più potente nel linguaggio.

Sentivo quasi la necessità di cambiare strumento, come fanno spesso molti grandi fotografi.

In effetti la macchina fotografica ripresa in mano dopo una pausa, corta o lunga che fosse, diventava uno strumento nuovo capace di dare di più di quanto dato fino ad allora.

Un fotografo in effetti non smette mai di guardarsi attorno e vedere le cose, ma il fotografo in ferie non ha la frenesia di fermare in uno scatto quello che gli accade intorno, si gode i momenti senza l’ansia da prestazione.

Luigi Grieco

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