Partendo da una fotografia di Luigi Grieco tratta da un suo progetto che racconta il rapporto tra l’uomo e il territorio, ci chiediamo se può una fotografia di paesaggio con il dettaglio di un vecchio parchimetro raccontare da sola la storia di un luogo? E più in generale può una sola fotografia essere porta d’ingresso di un mondo che non ci appartiene più? E tante altre domande sulla testimonianza , sulla memoria, sulle emozioni.
Una fotografia funziona, assolve al suo compito, quando emoziona, quando evoca qualcosa di forte in noi.
E forse questo è un aspetto affascinante della fotografia, quella di suggerire senza bisogno di didascalie, quella di smuovere memorie senza renderle evidenti.
Si è scritto tanto sul valore documentale della fotografia contrapposto a valore emozionale della memoria.
Forse è tutte e due le cose insieme: documento , riflessione e consapevolezza.
I.S
