Il viaggio fotografico

Viaggiare non significa la stessa cosa per tutti, come non significa la stessa cosa fare fotografie in un viaggio.

Ma per chi ama la fotografia, fotografare è quasi sinonimo di viaggio: fotografo dunque viaggio, si potrebbe dire parafrasando Cartesio.

Ma succede anche che tornati da un viaggio con un cospicuo numero di fotografie scattate, di quel viaggio non se ne senta l’emozione, la bellezza che ci sembrava di aver vissuto si trasforma in un ricordo banale.

È difficile possa capitare ad un professionista esperto ma può capitare anche ad un pro alle prime armi.

Ed ecco allora da qualche tempo sono nate delle realtà che organizzano il viaggio fotografico pianificando tutti gli aspetti e mettendo a disposizione del gruppo anche un fotografo esperto.

Di questo ci ha parlato Roberto Gabriele, condividendo le sue esperienze, i suoi viaggi e tutto il mondo che ha creato intorno a fare fotografie in viaggio.

Il fotografo che ha naturalmente nel proprio dna una certa anarchia, diffidenza verso i colleghi, insomma è fondamentalmente un cane sciolto, viene preso per mano e accompagnato in un percorso che invece è fatto di scambi e condivisione di vedute e di azione.

Luigi Grieco

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