Isabella e l’Africa in testa

Intrecci d’identità, un reportage fatto in Etiopia ed Eritrea dopo che i due paesi hanno firmato la Dichiarazione Congiunta di Pace e Amicizia nel 2018 ( situazione che purtroppo attualmente vede qualche problema all’orizzonte).

Isabella Bradascio, è felice di avere avuto una nuova occasione per parlare di questo suo progetto che ha già avuto le luci della ribalta tra mostre e presentazioni, dopo aver lasciato decantare tutto il materiale “sensibile”per parlare infine con profondità e leggerezza allo stesso tempo.

In questo Isabella è stata bravissima perché ha parlato con il cuore, andando oltre la sua professione di giornalista.

Il tema del suo progetto erano le treccine , acconciature tradizionali delle donne etiopi che non hanno solo finalità estetiche ma anche profondi significati culturali e sociali, dando indicazioni anche sullo stato sociale e l’età della donna.

Durante la Masterclass ad Orvieto ,ci ha mostrato delle buonissime fotografie e parlato con affetto delle persone che ha incontrato, ma un passaggio bello e importante è stato quello in cui ha ammesso di aver provato un disagio iniziale per le condizioni trovate, il vociare insistito, la poca acqua per lavarsi.

Un disagio che dopo poco si è trasformato in quella che lei definisce “magia”, una predisposizione ad ascoltare, vedere, capire le cose per quelle che sono, senza incorrere nell’errore di giudicare le altrui culture usando come parametro la propria ( il cosiddetto etnocentrismo cultuale).

Una delle foto più significative è stata scattata al volo con uno smartphone, a dimostrazione che non conta il mezzo ma l’idea, lo sguardo e soprattutto il rispetto per il proprio lavoro e per le persone.

Seguite Isabella Bradascio e gli eventi che il FIOF organizza, per una fruizione genuina della fotografia.

Luigi Grieco

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