Le primavere

Dappertutto è un fiorire di prati, sono di nuove piene le aiuole e le fioriere sui balconi delle strade cittadine.

I campi sembrano degli arcobaleni appena atterrati.

Forse per la paura passata che non possano bagnarsi sono tornate a penzolare dal collo le macchine fotografiche, vincendo quella pigrizia dalla quale non riusciamo sempre a sfuggire.

Ma io da fotografo e persona viva , è ben altra Primavera a cui anelo e cerco di esserne protagonista.

Ben si addice allora il termine Primavera al movimento di protesta dei popoli arabi iniziato nel 2010 dalla Tunisia e “fiorito” in molti altri paesi.

Ma non serve andare così lontano , potremmo parlare della Terra dei fuochi, degli immigrati,delle strutture di recupero, della Violenza di genere , tutte “problematiche” per le quali tanti fotografi dedicano tutta la loro vita calandosi completamente nelle situazioni che documentano, raccontano.

Io e Nunzia abbiamo la fortuna di conoscere tanti fotografi , famosi o senza la meritata fama, che ci partecipano la loro passione per quello che fanno e soprattutto la speranza di riuscire a ricreare una coscienza nella società in cui viviamo.

Nel nostro personale lavoro c’è ricerca ,passione, onestà e quel pizzico di sana presunzione che ci fa guardare oltre.

Che la primavera venga in ogni ambito e a qualsiasi livello , e che la fotografia attraverso coloro che ne hanno fatto il proprio linguaggio possa dare luce nuova alle bellezze della vita.

l.g

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